ozio e noia

L’arte dell’ozio e la noia: perché il “non fare” diventa necessario

L’arte dell’ozio e la noia: perché il “non fare” diventa necessario

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Ozio per me una parola quasi sconosciuta, se non fosse per la mia dolce metà che a volte mi ripete “rallenta”, ma io ho sempre mille e mille cose da fare, tra casa, impegni dei ragazzi e lavoro.

Ma in questi giorni il mio corpo mi ha imposto un drastico rallentamento e quindi ho cercato di capire come e cosa fare.  

La cosa più logica è stato iniziare ad ascoltare il mio corpo e poi le parole che mi sono sempre state sussurrate: inizia a goderti il momento, impara a oziare.  

ozio e noia

Ozio e noia sono la stessa cosa? 

Secondo me non sono la stessa cosa ma sono relativi al “fare” le cose.
A volte serve prendersi una pausa dal fare attraverso l’ozio e la noia entra in gioco quando non troviamo lo stimolo del fare.

Lo so il concetto può sembrare molto complicato, e lo è a livello mentale ma non pratico, ogni lavoro ha bisogno di essere iniziato e avere delle pause e l’ozio e la noia sono quei due fattori che ti permettono di fare le cose bene.   

La cosa che li accomuna è la riflessione.  

Questi giorni mi hanno portato a rivedere alcune priorità e a chiedermi fino a che livello l’ozio potrebbe aiutarmi a ritrovare un mio equilibrio? 

L’ozio e la noia, se accolti con consapevolezza, possono portare numerosi benefici.

L’ozio aiuta la riflessione quindi il riflettere è legato al sé e al desiderio di quello che si vuole realizzare. L’introspezione, favorita dall’ozio e dalla noia, ci permette di comprendere meglio i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre motivazioni.

In un’epoca in cui siamo bombardati da stimoli ed informazioni, lo scollegarsi da essi grazie all’ozio e la noia danno la possibilità di tornare ad accedere a sé stessi senza delegare ad altri i propri pensieri. 
Imparare a goderci i momenti di tranquillità e a lasciare spazio alla nostra mente può arricchire la nostra vita in modi inaspettati.

ozio e noia

Perché ci annoiamo in un mondo così stimolante?

Penso che ci annoiamo perché non troviamo quello che desideriamo veramente.
Questa situazione ci porta in uno stato di insoddisfazione costante, e di costante ricerca attraverso i social e la rete, sempre alla caccia dell’ultimo trend e dell’ultima moda solo per non sentirci degli emarginati.  

L’ozio è una forma di resistenza o di chiusura su sé stessi? 

L’ozio dobbiamo vederlo come una forma di accettazione di quello che ci arriva, a livello mentale.
Ci giungono ogni giorno tantissime informazioni, l’ozio ci aiuta a creare un momento di riflessione in modo da renderlo più accettabile.
La noia può dilatare il tempo e il tasso di riflessione che ci aiuta a discernere quello che per noi è essenziale dal superfluo.

Una delle attività che ho trovato utile è quella di leggere un libro, fare una passeggiata, alcuni meditano ma non io (mentre provavo a meditare ho pensato a tutto e di più compresa le lista della spesa)… sono tutte attività che possono aiutarci a staccare la spina.

Perché l’ozio e la noia sono importanti per i più piccoli?

Rappresentano un’opportunità preziosa per lo sviluppo cognitivo, emotivo e creativo dei più piccoli, dove possono crearsi un pensiero personale.

  • Stimola la creatività: Quando i bambini non hanno nulla di specifico da fare, la loro mente è libera di vagare e di creare mondi immaginari.
    Questa libertà mentale è il terreno fertile per lo sviluppo della creatività e dell’originalità.
  • Favorisce la concentrazione: la capacità di concentrarsi su un’attività per un periodo prolungato è fondamentale.
    La noia può insegnare ai bambini a tollerare la monotonia e a trovare piacere nell’immergersi in un’attività senza continue interruzioni.
  • Promuove l’autonomia: Quando i bambini si annoiano, sono costretti a trovare da soli qualcosa da fare. Questo li incoraggia a sviluppare la propria autonomia e a prendere iniziative.
  • Sviluppa la capacità di problem solving: La noia può essere vista come una piccola sfida da superare. I bambini devono trovare delle soluzioni per alleviare la noia, e questo li aiuta a sviluppare le loro capacità di problem solving.

ozio e noia

Il dilemma di non riuscire ad accedere all’ozio e alla noia di alcuni bambini

In questa società come detto sempre attiva e super stimolata sono sempre più frequenti casi di bambini con iperattività.
Questo dovrebbe farci riflettere sulla capacità di trovare un momento per far riposare queste menti che hanno sempre il piede sull’acceleratore e che anche volendo non riescono a scalare la marcia per rallentare.  

Anche noi genitori abbiamo le nostre colpe perché non permettiamo ai nostri figli di avere cinque minuti senza un’attività, li teniamo costantemente impegnati con corsi ed esperienze.  

Implicazioni contemporanee

La globalizzazione e l’interconnessione tra culture stanno sfidando le concezioni tradizionali dell’ozio. Tuttavia, le differenze culturali persistono e influenzano il modo in cui viviamo e lavoriamo.

Ci sono vari modi di oziare e spero di trovarne molti, un pochino anche per seguire le parole dolci della mia dolce metà e trovare un mio equilibrio interiore.
Infine, parlando con un’amica, mi sono accorta che il problema di non riuscire quasi a ritagliarsi dei momenti nei quali non fare nulla ma abbandonarsi solo alla consapevolezza e all’ascolto, è abbastanza comune.

Lei mi ha confidato di avere iniziato un percorso, anche abbastanza duro e rigoroso di “riprogrammazione di sé” e ne parlerà presto qui sul blog, per questo non vi anticipo niente ma vi invito come sempre a seguirci!

Articolo scritto da Eli

ozio e noia
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2 risposte

  1. Primavera 2025

    Stamattina un ragazzino che va sempre in bagno qui a scuola mi ha detto che lo fà perchè si annoia..,Avevo letto (Non ricordo più dove) che oziare è necessario…e gli ho dato questa risposta,ma lui ha scosso la testa…E allora ho pensato di ricercare il rapporto tra ozio e noia…e mi è venuto un pensiero…..cosa ci fa dire “mi interessa?”Cosa ci motiva?A mia figlia,che non ha avuto una gran voglia di studiare io e mio marito abbiamo cercato di dare le nostre motivazioni senza sortire alcun effetto…e il bello è che ho fatto del “I care” il mio vivere…

    1. Risponde Elisa, autrice dell’articolo:
      Carissima scusami se ci ho messo un pochino a risponderti, ma mi sono presa del tempo per riflettere e darti una risposta che possa essere d’aiuto sia a te che ai ragazzi.
      Ho 2 adolescenti in casa e ho fatto per tantissimi anni l’animazione in vari gruppi, durante uno dei vari seminari che ho seguito con psicologi e antropologi, il filo rosso che li univa era sempre la convinzione che l’ozio fosse fondamentale per creare una buona base per aiutare i ragazzi a trovare soluzioni diverse e possiamo dire a volte geniali ai problemi che si presentavano.
      Questa convinzione mi ha sempre accompagnato, e a volte è stata molto impegnativa, non solo dal punto di vista pratico, ma anche mentale. Io per prima ho sempre mille e mille impegni e a volte fatico a trovare un momento di assoluta noia, ma come diceva un filosofo “la noia è l’anticamera della creatività”. Annoiarsi porta a riflettere, anche a fare la lista della spesa (e si è normale), posso citare Tiziano Terziani nel suo libro “Un indovino mi disse” che la prima volta che fece meditazione pensò a tutto e di più.
      La noia e l’ozio vanno coltivati, e probabilmente la cosa sembrerà inutile, specialmente nella nostra società peina di stimoli, ma secondo me sono sempre più necessarie per avere un  reset mentale.

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