Protezione solare: 30 domande e risposte per aiutarti a scegliere

Il sole è vita, ma i suoi raggi possono essere anche insidiosi.
Proteggere la pelle è fondamentale, ma tra SPF, filtri UVA e UVB, frequenza di applicazione e tipologie di prodotto, è facile perdersi nel mare di informazioni e dubbi.

Quale protezione solare scegliere? Ogni quanto riapplicarla? Come proteggere al meglio la pelle dei bambini? Se anche tu ti sei posto queste domande, sei nel posto giusto!

In questo articolo risponderemo a 30 domande frequenti sulla protezione solare, per aiutarti a goderti il sole in tutta sicurezza e senza preoccupazioni.
Continua a leggere per scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla protezione solare e preparati a un’estate senza scottature!

protezione solare domande e risposte (5)

Nozioni di base sulla protezione solare

1. Cos’è l’SPF e come funziona?

L’SPF, o fattore di protezione solare, è un numero che indica il livello di protezione offerto da una crema solare contro i raggi UVB, responsabili delle scottature solari e di danni alla pelle.

Il numero SPF indica quante volte più a lungo ci si può esporre al sole senza scottarsi rispetto a quando non si utilizza protezione.
Ad esempio, se normalmente ci si scotta dopo 10 minuti al sole, con un SPF 30 ci vorrebbero 30 volte 10 minuti (300 minuti) per scottarsi.

2. Qual è la differenza tra UVA e UVB?

La differenza tra i raggi UVA e UVB riguarda il tipo di radiazione ultravioletta che emettono e il loro effetto sulla pelle.

Gli UVA penetrano in profondità nella pelle. Sono responsabili dell’invecchiamento precoce e contribuiscono anche al rischio di cancro della pelle.
Sono presenti durante tutto l’anno e in tutte le ore del giorno, anche nelle giornate nuvolose.

I raggi UVB colpiscono lo strato superficiale della pelle e sono responsabili di scottature ed eritemi. Anch’essi aumentano il rischio di cancro della pelle visto che hanno il potere di danneggiare il DNA delle cellule.
La loro intensità varia a seconda dell’ora del giorno, della stagione e dell’altitudine, ed è più forte in estate e tra le 10 e le 16.

In sintesi, i raggi UVA penetrano più in profondità e causano danni a lungo termine, mentre i raggi UVB causano scottature e danni immediati alla pelle.

3. Come proteggersi dai pericolosi raggi UVA?

Cercate una crema solare che sia “ad ampio spettro”, significa che il prodotto protegge sia dai raggi UVB sia dai raggi UVA del sole.

Sulla confezione deve esserci il simbolo “UVA” cerchiato, che indica che il prodotto offre protezione contro i raggi UVA.
Oltre al SPF per i raggi UVB, alcune creme solari indicano la protezione UVA con il sistema PA (da PA+ a PA++++), dove più “+” indica maggiore protezione.

4. Ogni quanto devo riapplicare la protezione solare?

Si consiglia di applicare la protezione solare prima di uscire di casa e poi ogni due ore.
Inoltre, è necessario riapplicarla immediatamente dopo aver nuotato, sudato abbondantemente, o essersi asciugati con l’asciugamano.

5. La protezione solare scade? Posso usare la protezione solare dell’anno scorso?

Sì, la protezione solare scade.
In generale, le creme solari, se sono sigillate, hanno una durata di circa tre anni, ma è importante controllare la data di scadenza stampata sulla confezione.

Se la protezione solare non è più sigillata controllate la durata del PAO (simbolo di un vasetto con i codici 3M, 6M, 12M) per sapere per quanti mesi può essere utilizzata dopo l’apertura.
Nel caso in cui la protezione solare è stata esposta a calore eccessivo (come in una macchina calda), potrebbe deteriorarsi più rapidamente.

Quindi, se la crema solare dell’anno scorso è ancora entro la data di scadenza e non ha cambiato colore, odore o consistenza, potete usarla.

6. La protezione solare previene l’abbronzatura?

No, la protezione solare non previene completamente l’abbronzatura.
Riduce la quantità di raggi UV che raggiungono la pelle, rallentando e attenuando il processo di abbronzatura.

Perciò ci si abbronza comunque, ma in modo più graduale e sicuro, riducendo il rischio di scottature e danni alla pelle.

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7. Qual è la quantità di protezione solare da applicare?

Si consiglia di utilizzare circa 2 milligrammi di crema per ogni centimetro quadrato di pelle esposta al sole.
Questo si traduce in un totale di circa 35-45 grammi di crema per coprire l’intero corpo.
Per un adulto, la giusta quantità da applicare complessivamente è di circa 3-4 cucchiai.

8. La protezione solare può scatenare allergie? quali sono i sintomi?

La protezione solare può scatenare allergie in alcune persone, con sintomi come rossore, prurito, gonfiore, bruciore, eruzioni cutanee o vescicole.
In caso di sospetta allergia, è importante sospendere l’uso del prodotto e consultare un medico o un dermatologo.

Per prevenire le allergie, è preferibile scegliere creme solari con filtri fisici (minerali) evitando quelle profumate o con altri ingredienti potenzialmente irritanti.
Effettuare un test cutaneo applicando una piccola quantità di prodotto su una zona limitata della pelle prima dell’uso può aiutare a prevenire reazioni indesiderate.

9. Come rimuovere la protezione solare waterproof?

Per rimuovere la protezione solare waterproof su viso e corpo è necessario utilizzare un prodotto detergente a base oleosa, in grado di sciogliere i filtri solari resistenti all’acqua.

Dopo aver rimosso la protezione solare waterproof, è importante detergere nuovamente la pelle con un detergente delicato per eliminare eventuali residui oleosi e impurità.

Tipi di protezione solare e applicazioni specifiche

10. Qual è la differenza tra protezione solare chimica e fisica?

differenza protezione fisica o chimica

La protezione solare chimica e fisica si differenziano per il modo in cui proteggono la pelle dai raggi UV:

Protezione solare chimica:

  • Come funziona: Assorbe i raggi UV e li trasforma in calore, che viene poi rilasciato dalla pelle.
  • Ingredienti: Octocrylene, Avobenzone, Octisalate, Oxybenzone.
  • Vantaggi: Texture leggera, facile da spalmare, spesso trasparente sulla pelle.
  • Svantaggi: Può irritare le pelli sensibili, alcuni ingredienti sono potenzialmente dannosi per l’ambiente marino.

Protezione solare fisica:

  • Come funziona: Crea una barriera sulla pelle che riflette i raggi UV.
  • Ingredienti: Ossido di zinco, biossido di titanio.
  • Vantaggi: Adatta alle pelli sensibili, meno dannosa per l’ambiente, protezione immediata dopo l’applicazione.
  • Svantaggi: Può lasciare un leggero alone bianco sulla pelle, texture più densa e difficile da spalmare.
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11. Le protezioni solare in stick, spray o polvere: sono davvero efficaci?

Sì, le protezioni solari in stick, spray o polvere possono essere efficaci quanto le creme tradizionali, a patto che vengano utilizzate correttamente.

Stick: Ideali per zone specifiche come viso, labbra, orecchie e contorno occhi. Facili da applicare, ma bisogna assicurarsi di stendere uno strato uniforme e generoso.

Spray: Comodi e veloci da applicare su ampie zone del corpo, ma bisogna fare attenzione a non inalarli e a coprire uniformemente tutta la pelle. Si consiglia di spruzzare prima il prodotto sulle mani e poi distribuirlo sulla pelle.

Polvere: Adatte per ritocchi durante la giornata, soprattutto sul viso. Possono però essere difficili da dosare e distribuire in modo uniforme.

12. Esistono protezioni solari specifiche per lo sport?

Sì, esistono e sono formulate per resistere a sudore e acqua, offrendo una protezione duratura anche durante l’attività fisica intensa.
Sono spesso protezioni solari disponibili in formati pratici come spray o stick, facili da applicare e riapplicare durante l’allenamento.

Inoltre, le protezioni solari per lo sport possono contenere ingredienti specifici per lenire e rinfrescare la pelle, come l’aloe vera o la menta.

13. Esistono protezioni solari che si assumono per bocca come integratori?

Sì e no, cioè esistono integratori alimentari che vengono pubblicizzati come protezioni solari “da assumere per bocca” ma non sostituiscono la protezione topica (creme, spray, ecc.)

Questi integratori contengono spesso antiossidanti, vitamine e altre sostanze che possono contribuire alla salute della pelle e alla sua protezione dai danni del sole.

Bisogna dire però che l’efficacia degli integratori solari non è stata scientificamente dimostrata in modo definitivo.

14. Quali sono gli ingredienti da evitare nella protezione solare?

Ecco alcuni ingredienti da evitare nella protezione solare, soprattutto se hai la pelle sensibile o allergica:

Filtri chimici:

  • Oxybenzone: Potenziale allergene e interferente endocrino.
  • Octinoxate: Possibile allergene e dannoso per l’ambiente marino.
  • Octocrylene: Possibile allergene e fotoallergene.
  • Homosalate: Possibile interferente endocrino.
  • Profumi: Possono irritare la pelle sensibile.
  • Parabeni: Conservanti potenzialmente irritanti e interferenti endocrini.
  • Alcool: Può seccare la pelle.
  • Coloranti artificiali: Possono causare irritazioni.

Questa è solo una lista generale e che la tolleranza agli ingredienti può variare da persona a persona.

15. In cosa si differenziano le protezioni solari coreane?

Le protezioni solari coreane si differenziano per le loro formulazioni leggere e innovative, spesso in forma di gel, lozioni o essence, che si assorbono rapidamente senza lasciare residui.
Contengono ingredienti idratanti e lenitivi come acido ialuronico, aloe vera o centella asiatica, offrendo protezione sia dai raggi UVA che UVB, con SPF elevati e un sistema di classificazione PA.

Questa attenzione alla protezione solare riflette l’importanza che la cultura orientale attribuisce alla pelle chiara e luminosa, considerata un ideale di bellezza.

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Protezione solare e salute della pelle

16. Come scegliere la protezione solare giusta per la mia pelle?

Prima di tutto considerate il vostro tipo di pelle: per pelle chiara è consigliabile usare un SPF 50 o superiore per prevenire scottature. La pelle olivastra o scura, anche se meno soggetta a scottature, ha bisogno comunque di un SPF 15-30 per proteggerla dai danni UV a lungo termine.

Per quanto riguarda le specificità della pelle, la pelle secca ha bisogno di un solare idratante con ingredienti come acido ialuronico o glicerina.
Per la pelle grassa o a tendenza acneica è meglio usare un prodotto con formula oil-free e non comedogenica (che non ostruisce i pori).
La pelle sensibile avrà bisogno di prodotti ipoallergenici, senza profumi e possibilmente con filtri fisici.

Le attività e l’ambiente in cui vi trovate sono altrettanto importanti.
Se passate molto tempo all’aperto o in acqua dovete usare una protezione solare resistente all’acqua con un SPF più alto.
Per l’uso quotidiano è sufficiente una protezione solare leggera con SPF 30.

17. Cosa sono i fototipi e come influenzano la scelta della protezione solare?

I fototipi sono categorie che classificano la pelle in base alla sua reazione all’esposizione al sole, in particolare per quanto riguarda la tendenza a scottarsi o abbronzarsi.

Esistono sei fototipi principali:

  1. Fototipo I: Pelle molto chiara, capelli rossi o biondi, occhi chiari. Si scotta sempre e non si abbronza mai.
  2. Fototipo II: Pelle chiara, capelli biondi o castano chiaro, occhi chiari. Si scotta facilmente e si abbronza poco.
    Il fototipo I e II hanno bisogno di una protezione solare molto alta (SPF 50+) per prevenire scottature e danni alla pelle.
  3. Fototipo III: Pelle chiara o leggermente scura, capelli castani, occhi chiari o scuri. Si scotta moderatamente e si abbronza gradualmente. Chi ha questo fototipo dovrebbe usare una protezione alta (SPF 30-50) per proteggere la pelle e permettere un’abbronzatura sicura.
  4. Fototipo IV: Pelle olivastra o scura, capelli castani o neri, occhi scuri. Si scotta raramente e si abbronza bene. Può utilizzare una protezione media (SPF 20-30) per evitare danni, ma senza impedire l’abbronzatura.
  5. Fototipo V: Pelle molto scura, capelli neri, occhi scuri. Non si scotta quasi mai e si abbronza intensamente.
  6. Fototipo VI: Pelle nera, capelli neri, occhi scuri. Non si scotta mai e si abbronza molto intensamente. questi ultimi due fototipi possono optare per una protezione più bassa (SPF 15-20), ma devono comunque usarla per prevenire i danni a lungo termine e mantenere la salute della pelle.

18. Quale protezione solare usare sull’acne?

Per l’acne, è consigliabile utilizzare una protezione solare specifica per pelli grasse o a tendenza acneica, che sia oil-free (non comedogenica), leggera e a rapido assorbimento.

Se usate creme specifiche per l’acne che contengono ingredienti lenitivi e antibatterici come niacinamide, acido salicilico o tea tree oil, dovete usare una protezione 50.
Infatti questi ingredienti sono potenzialmente sensibilizzanti e potrebbero scatenare delle reazioni cutanee.

Applicate la protezione solare sempre dopo i prodotti per l’acne e riapplicatela ogni 2 ore, soprattutto se sudate o fate il bagno. In caso di dubbi, consultate un dermatologo.

19. Qual è la protezione solare più sicura per i bambini?

I bambini molto piccoli non dovrebbero essere esposti al sole nelle ore centrali della giornata e comunque protetti da cappellini o ombrellone.

La protezione solare più sicura per i bambini deve avere SPF 50+ e ampia protezione UVA.
Possibilmente con formulazione minerale con ossido di zinco o biossido di titanio, deve essere resistente all’acqua e senza profumo né coloranti.

È importante scegliere prodotti specificamente formulati per bambini, sul mercato si trovano protezioni solari anche a schermo totale.

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20. Quale protezione solare usare in gravidanza?

Valgono i consigli dati per la pelle del bambino con una attenzione in più per gli ingredienti contenuti nei prodotti poiché potrebbero essere dannosi per la mamma e il bambino.
Ecco i principali:

  • Oxybenzone: Sospettato di essere un interferente endocrino, potrebbe influenzare l’equilibrio ormonale.
  • Octinoxate: Un altro filtro chimico sospettato di essere un interferente endocrino, potrebbe influire sullo sviluppo del bambino.
  • Octocrylene: Possibile irritante per la pelle, soprattutto durante la gravidanza, quando la pelle è più sensibile.
  • Avobenzone: Sebbene considerato generalmente sicuro, alcuni studi hanno sollevato preoccupazioni sulla sua possibile interferenza con gli ormoni.
  • Retinyl palmitate (una forma di vitamina A): L’eccessiva assunzione di vitamina A è stata collegata a difetti alla nascita.
  • Homosalate: Un altro filtro chimico che potrebbe interferire con gli ormoni.
  • Parabeni e profumi: Possono causare irritazioni e allergie, soprattutto durante la gravidanza.

È consigliabile quindi optare per protezioni solari minerali, che contengono filtri fisici come ossido di zinco o biossido di titanio, considerati più sicuri in gravidanza.

Inoltre, è sempre meglio consultare il proprio medico o ginecologo per avere consigli personalizzati sulla scelta della protezione solare più adatta alle proprie esigenze.

21. La protezione solare previene il melanoma?

Sì, la protezione solare può aiutare a prevenire il melanoma, un tipo di cancro della pelle, ma non lo previene completamente.
La protezione solare aiuta a bloccare i raggi ultravioletti (UV), sia UVB che UVA. Proteggendo la pelle dai danni UV, la protezione solare riduce il rischio di mutazioni del DNA nelle cellule della pelle, che possono portare allo sviluppo del melanoma.

Per essere efficace, la protezione solare deve essere applicata correttamente e in quantità adeguate tuttavia la protezione solare è solo una parte di una strategia di protezione solare completa.

Altre misure includono indossare abbigliamento protettivo, cappelli a tesa larga, occhiali da sole e cercare l’ombra durante le ore di picco di intensità solare.

22. Come prevenire le macchie solari?

Per prevenire le macchie solari, oltre all’utilizzo quotidiano di una crema solare con SPF 30 o superiore ad ampio spettro, anche nei giorni nuvolosi, indossate abbigliamento protettivo come cappelli a tesa larga, occhiali da sole con protezione UV, abiti a maniche lunghe e pantaloni leggeri per coprire braccia e gambe.

Evitate l’esposizione al sole nelle ore di punta, tra le 10:00 e le 16:00, cercando di stare all’ombra e evitate l’uso di lampade abbronzanti, poiché emettono raggi UV che possono danneggiare la pelle e favorire la comparsa di macchie solari.

23. Come curare le scottature solari?

Se, nonostante le precauzioni, vi siete scottate, rinfrescate la pelle con docce o impacchi freddi, idratatela con creme doposole o gel all’aloe vera e bevete molta acqua.

Evitate l’esposizione al sole finché l’arrossamento non sarà scomparso e non grattate o scoppiate le vesciche.
Se il dolore è forte, prendete un antidolorifico da banco e consultate un medico in caso di febbre, nausea o vesciche estese.

24. Quale protezione solare usare su pelle con cicatrici o tatuaggi?

Per proteggere la pelle con cicatrici o tatuaggi, è importante scegliere una protezione solare molto alta e ad ampio spettro per prevenire lo sbiadimento dei tattoo e la pigmentazione irregolare delle cicatrici.

Cercate di usare una crema solare che idrati la pelle, poiché le cicatrici e i tatuaggi possono rendere la pelle più secca e sensibile, e che sia waterproof.
Evitate protezioni solari con ingredienti potenzialmente irritanti come alcol e profumi quindi scegliete formule ipoallergeniche e senza parabeni.

25. Quale protezione solare usare dopo trattamenti estetici?

Evitate di esporre la pelle trattata al sole almeno finché non è cicatrizzata o guarita. Il vostro medico vi dirà qual’è il momento giusto.

Per il resto, trattate la pelle come al punto 24 e quindi con protezione solare con SPF 50 ad ampio spettro, con formula ipoallergenica e riapplicatela frequentemente.

Consigli di bellezza e utilizzo pratico

protezione solare domande e risposte (5)

26. Posso usare la protezione solare come base trucco?

Sì, si può usare la protezione solare come base trucco.
Molte creme solari moderne sono formulate per essere leggere e si assorbono rapidamente, rendendole ideali come base per il trucco.

Scegliete una protezione solare adatta al vostro tipo di pelle, applicate la protezione solare su viso pulito e aspettate che si assorba completamente prima di procedere con il trucco.
Ricordate di usare una quantità sufficiente di protezione solare per garantire una protezione adeguata.

26. bis E’ sufficiente usare un fondotinta o una bb cream con SPF?

No, fondotinta e BB cream con SPF non sono sufficienti da soli come protezione solare perché la quantità applicata è troppo poca.
Inoltre la distribuzione non è uniforme e spesso contengono filtri che proteggono solo dai raggi UVB.

È fondamentale applicare prima una crema solare specifica con SPF adeguato e protezione ad ampio spettro.

27. Come proteggere le labbra dal sole?

Proteggete le vostre labbra dal sole utilizzando un balsamo labbra con SPF di almeno 30, che sia idratante e offra protezione UVA e UVB.
Applicatelo spesso, soprattutto dopo aver mangiato, bevuto o nuotato.

Evitate l’esposizione al sole nelle ore più calde, indossate un cappello a tesa larga e bevete molta acqua.
In caso di secchezza o screpolature, applicate un impacco lenitivo a base di aloe vera.

28. Come proteggere i capelli dal sole?

Proteggere i capelli dal sole è importante per mantenerli sani e belli.
Utilizzate prodotti specifici con filtri UV e ingredienti idratanti, coprite i capelli con cappelli o foulard, limitate l’uso di strumenti a caldo.
Se possibile evitate l’esposizione nelle ore più calde.

Ricordate di risciacquare i capelli dopo il bagno in piscina o al mare e applicate maschere idratanti e riequilibranti per mantenerli lucidi e sani.

29. Esistono protezioni solari con ingredienti attivi che effettuano un trattamento di skincare?

Sì, esistono protezioni solari con ingredienti attivi che offrono anche benefici per la cura della pelle, oltre alla protezione dai raggi UV.
Questi prodotti sono spesso chiamati “protezioni solari ibride” o “creme solari multifunzionali”.

Alcuni degli ingredienti attivi più comuni che si possono trovare in queste protezioni solari includono:

  • Antiossidanti: Come la vitamina C, la vitamina E o il tè verde, aiutano a neutralizzare i radicali liberi causati dai raggi UV e a prevenire l’invecchiamento precoce della pelle.
  • Acido ialuronico: Un potente idratante che aiuta a mantenere la pelle elastica e idratata.
  • Niacinamide: Aiuta a ridurre l’aspetto dei pori dilatati, uniformare il tono della pelle e migliorare la barriera cutanea.
  • Peptidi: Stimolano la produzione di collagene, migliorando l’elasticità e la compattezza della pelle.

Queste protezioni solari ibride possono essere una buona opzione per chi cerca un prodotto multifunzionale che protegga dal sole e allo stesso tempo offra benefici per la cura della pelle.

Ricordate che, anche se queste protezioni solari offrono ulteriori benefici, la loro funzione principale rimane quella di proteggere la pelle dai raggi UV.
Pertanto, è importante scegliere un prodotto con un SPF adeguato (almeno 30) e protezione ad ampio spettro (UVA e UVB).

30. La protezione solare è necessaria anche quando è nuvoloso?

Sì, la protezione solare è necessaria anche quando è nuvoloso.
Anche se le nuvole possono ridurre l’intensità dei raggi solari, non bloccano completamente i raggi UV.

I raggi UVA, in particolare, sono presenti anche in giornate nuvolose e possono penetrare attraverso le nuvole, raggiungendo la pelle.

CONSIDERAZIONI FINALI

Speriamo che questo articolo vi abbia aiutato a chiarire alcuni dubbi sulla protezione solare e a scegliere i prodotti più adatti alle vostre esigenze.

Ricordate, una pelle protetta è una pelle sana e luminosa, anche sotto il sole più intenso.

Se avete altre domande o curiosità, non esitate a scriverci nei commenti o a contattarci sui nostri social.
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Articolo scritto da Cri (con l’aiuto dell’AI)

Fonti:

Fondazione Veronesi
Humanitas
SkinCancerFoundationIT
Dermalogica

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