Quella di quest’anno è stata la 36° edizione del Salone del Libro, una manifestazione importantissima a livello nazionale per quanto riguarda l’editoria.
Ogni anno il Salone viene associato a un tema che fa da manifesto e quest’anno è stato scelto “la vita immaginaria” che, come scrive Natalia Ginzburg, muove la vita creativa.
L’immagine è stata concepita e realizzata dalla bravissima illustratrice Sara Colaone e rappresenta l’immaginifico, il possibile.
LA MANIFESTAZIONE
Il Salone del Libro viene atteso con trepidazione dagli esponenti del settore per presentare le loro novità, dagli autori per potersi far conoscere dal pubblico e dai lettori per poter curiosare le innumerevoli proposte.
Si svolge tutti gli anni a Torino, nel mese di maggio, nel settore fieristico del Lingotto.
Gli spazi comprendono tre padiglioni più lo spazio dell’Oval, che è riservato alle case editrici più importanti – e quindi anche con la più grande metratura espositiva – e alle presenze autoriali di maggior peso.
Durante tutto il periodo della manifestazione si può tranquillamente acquistare qualsiasi tipo di pubblicazione, ma non è solo questa l’attrattiva principale.
Sono soprattutto le interviste ad autori famosi e i vari workshop ad attirare un sempre più vasto pubblico.
Le presenze al Salone, infatti, si aggirano intorno alle duecentomila unità, con punte che vanno oltre le trecentomila.
Negli ultimi tempi, complice il fiume di pubblicazioni fantasy, romance e manga, si è anche molto abbassata l’età media dei frequentatori.
Youtuber e Tiktoker infatti calamitano schiere di giovanissimi che fanno file interminabili solo per un autografo o una foto.
Purtroppo un movimento così forte porta anche inevitabilmente a un aumento esorbitante dei prezzi sia per quanto riguarda le strutture ricettive che per quanto riguarda i vari punti di ristoro.
Per questo motivo è sempre bene andare armati di scarpe comode, borsa capiente e, possibilmente, viveri al sacco.
Per chi volesse approfittare per fare una gita prolungata e quindi aggiungere il pernotto, è consigliabile prenotare con largo anticipo.
Tornando ai numeri, quelli che girano attorno al Salone sono astronomici: circa cinquemila addetti stampa e mille addetti al montaggio degli stand e degli allestimenti.
Migliaia di foto, articoli, passaggi radio e tv. Il Salone del Libro da sempre è un evento che muove l’Italia, fa parlare, discutere, e qualche volta crea anche piccole polemiche.
Ma ogni evento mediaticamente deflagrante le porta inevitabilmente con sé.
GLI ESPOSITORI
Nel mare magnum di espositori è facile perdersi. Si finisce per zigzare tra gli stand senza una meta o un’idea precisa.
Per questo è sempre meglio prepararsi un bell’itinerario a tavolino già prima di partire.
Stand enormi e ricchi di catalogo come possono essere quelli di Mondadori, Adelphi o Giunti attirano naturalmente un gran numero di persone; tuttavia ci sono editori minori assolutamente meritevoli e con pubblicazioni di qualità.
Ve ne vogliamo suggerire alcuni.
- E/O è una casa editrice indipendente fondata a Roma nel 1979 che annovera autori di spicco, ma che è sempre attenta a valorizzare nuovi talenti italiani e stranieri.
- Fazi è una casa editrice fondata nel 1995 che racchiude importanti voci della cultura internazionale.
- Iperborea è una casa editrice indipendente nata nel 1987 per far conoscere la letteratura nord europea.
- Minimum Fax è una casa editrice indipendente fondata nel 1994 che pubblica narrativa, non fiction e saggistica.
- NN è una casa editrice fondata nel 2014 a Milano che deve il suo nome alle iniziali di Nomen Nescio, termine che un tempo designava i figli di padre ignoto.
- Nottetempo è una casa editrice indipendente fondata nel 2014 da Ginevra Bompiani, Roberta Einaudi e Andrea Gessner, che pubblica saggi, narrativa e poesia.
OSPITI ED EVENTI
Tra gli eventi del Salone del Libro più “caldi” abbiamo il TikTok Book Award, una cerimonia per eleggere i vincitori di varie categorie, come romance e adattamenti serie tv, direttamente attraverso il pubblico di Tik Tok.
Ma non mancano neppure incontri di discussione e di commemorazione, come ad esempio quello per la compianta Michela Murgia.
Un occhio al futuro con la convention sull’intelligenza artificiale e sulla sua applicazione in ambito letterario.
E poi ancora, dibattiti sul femminismo, sulla globalizzazione e la sostenibilità.
Tra gli ospiti più attesi senza dubbio Antonio Scurati con il suo ultimo libro “Fascismo e populismo”, Marco Travaglio autore di “Israele e i Palestinesi in poche parole”; e ancora Ferzan Ozpetek – regista e scrittore –, Orhan Pamuk, Erri De Luca, Selvaggia Lucarelli e tanti altri.
Lunghissime le code per un incontro con il fumettista Zerocalcare o per un autografo e una foto con il divulgatore storico Alessandro Barbero.
Quest’anno si celebra anche il ventennale di Salone Off, che ha come missione quella di creare connessioni culturali e di scambio creando incontri gratuiti in spazi periferici.
In questo modo il Salone si trasforma in una manifestazione diffusa e inclusiva su tutto il territorio.
Gli appuntamenti sono sempre tanti e variegati: dalle letture, alle proiezioni cinematografiche; dalle mostre ai dibattiti; dai laboratori ai concerti.
Si arriverà, col progetto Voltapagina, anche a raggiungere i detenuti delle carceri piemontesi e con la IV edizione del Ballatoio si riuniranno addirittura gli abitanti di un condominio attorno alla lettura di un libro.
Insomma, un Salone davvero pieno di iniziative volte all’inclusività, alla diffusione della cultura e al confronto.
Fateci sapere se avete mai visitato il Salone del Libro o se vi piacerebbe andarci e condividete con noi i vostri libri e i vostri autori preferiti nei commenti.
Articolo scritto da Ary