Buongiorno a tutti oggi sono particolarmente contenta di affrontare l’argomento della sicurezza in montagna, perché io abito nella media collina e si sente spesso dire “oggi faccio 2 passi”, questo per me significa fare almeno 1 o 2 ore di passeggiata lungo i sentieri CAI della zona.
Sicurezza in montagna: consapevolezza e preparazione
La sicurezza in montagna è un argomento fondamentale per tutti coloro che amano esplorare il mondo alpino.
La montagna, con la sua bellezza ma anche la sua imprevedibilità, richiede rispetto, conoscenza e
preparazione.
In questo articolo, cercherò di trattare vari aspetti che riguardano la sicurezza in montagna, soffermandomi su come affrontare in sicurezza i sentieri, l’importanza di una corretta attrezzatura, le modalità per diventare guida alpina e guida ambientale, nonché le principali buone norme da seguire per godere delle montagne in modo sano e sicuro.
Questo tema, oggi più che mai, assume una rilevanza cruciale, alla luce degli eventi tragici recenti, come quelli avvenuti sul Gran Sasso, che ci ricordano che la montagna non perdona.
Il Rispetto per la Montagna
Quando ci si avvicina alla montagna, è necessario farlo con il massimo rispetto e consapevolezza.
La montagna, infatti, non è un luogo da “dominare”, ma da comprendere e rispettare.
Esattamente come il mare, che ci impone di rispettare bandiere rosse e segnali di pericolo, la montagna presenta i suoi rischi.
Non c’è nulla di male nel fare escursioni, anche molto impegnative, ma è fondamentale capire che la montagna può essere pericolosa se non affrontata nel giusto modo.
Ogni anno assistiamo a tragedie che, in molti casi, si sarebbero potute evitare con una maggiore attenzione.
Il bollettino meteo è il primo strumento da consultare prima di ogni escursione, soprattutto in alta montagna, dove il tempo può cambiare improvvisamente.
Una montagna tranquilla al mattino può trasformarsi in una trappola pericolosa nel pomeriggio.
Quando il bollettino meteo segnala rischi di valanghe o altre condizioni avverse, è fondamentale rinunciare o optare per percorsi più sicuri.
La decisione di cambiare programma non deve essere vista come una sconfitta, ma come un atto di prudenza.
Tipologie di sentieri e difficoltà
Prima di tutto cosa sono e come si riconoscono i sentieri?
Ci sono tantissime tipologie di sentieri i più famosi sono quelli CAI, contrassegnati dai tipici colori rosso e bianco, in più è molto facile trovare vari tabelle con i tempi di percorrenza di ogni tappa durante il percorso.
Detto questo passiamo diversi anche per grado di difficoltà.
Ogni escursione in montagna deve essere affrontata con il dovuto rispetto per la propria preparazione fisica e mentale.
I sentieri di montagna possono essere suddivisi in diverse categorie, a seconda della difficoltà.
Esistono sentieri per famiglie, sentieri normali, sentieri per esperti, ferrate e arrampicate.
È essenziale, prima di intraprendere un’escursione, essere onesti con sé stessi riguardo alle proprie capacità.
I sentieri per famiglie sono ideali per chi desidera iniziare a conoscere la montagna in modo semplice e senza particolari difficoltà.
Questi sentieri sono adatti a chiunque, anche a bambini molto piccoli, un esempio è l‘itinerario in Val di Susa che vi abbiamo raccontato un po’ di tempo fa.
Tuttavia, anche su questi percorsi bisogna prestare attenzione: la montagna, come il mare, non va mai sottovalutata.
I sentieri normali sono percorribili senza particolare esperienza, ma richiedono comunque una buona forma fisica e un’attrezzatura adeguata.
Alcuni di questi sentieri possono diventare più complessi con il cambiamento delle condizioni atmosferiche.
Non bisogna mai sottovalutare un sentiero che si ritiene facile, poiché i cambiamenti improvvisi del tempo possono renderlo pericoloso.
Le ferrate e le salite di arrampicata richiedono un livello di esperienza molto più alto.
Su questi percorsi, infatti, sono necessarie specifiche attrezzature come elmetti, imbragature, moschettoni e corde da arrampicata per garantire la sicurezza.
Non basta essere esperti alpinisti, ma occorre anche avere una formazione adeguata per affrontare queste sfide.
La sicurezza in montagna parte anche dal non sottovalutare il sentiero e il percorso che si intrapprende.
L’importanza di una guida alpina
Una delle scelte più sagge per chi affronta percorsi difficili e impegnativi è quella di affidarsi a una guida alpina.
Le guide alpine sono professionisti altamente qualificati che possiedono una conoscenza approfondita del territorio, delle tecniche di arrampicata, delle dinamiche meteorologiche e dei rischi legati alla montagna.
La loro priorità è garantire la sicurezza in montagna del gruppo, facendo scelte oculate su dove e come proseguire l’escursione, anche quando le condizioni cambiano inaspettatamente.
Per diventare una guida alpina, occorre seguire un percorso di formazione lungo e impegnativo.
Il percorso formativo per diventare guida alpina prevede numerose prove, sia teoriche che pratiche, che mettono alla prova la capacità di affrontare situazioni complesse in montagna.
Gli aspiranti devono accumulare diverse ore di esperienza pratica, sotto la supervisione di guide esperte, su terreni e in condizioni difficili.
Una guida alpina non si limita ad accompagnare i gruppi, ma deve saper prendere decisioni cruciali per la sicurezza di tutti, in particolare in situazioni di emergenza.
Nel corso della formazione, gli aspiranti devono acquisire competenze in molteplici ambiti: dalla conoscenza del territorio e delle sue insidie, come valanghe e pericoli legati alla roccia, all’uso delle tecniche di soccorso in montagna.
Non basta saper scalare una montagna, ma è fondamentale sapere come intervenire in caso di incidente, come utilizzare il materiale di soccorso, e come gestire una situazione di emergenza.
Le guide alpine sono anche fondamentali per educare i principianti sui comportamenti da tenere in montagna, non solo in termini di attrezzatura, ma anche di gestione del proprio corpo, della fatica, e della mente.
La montagna non è un luogo dove si può improvvisare: ogni azione deve essere pianificata, ed è per questo che la presenza di una guida esperta è sempre raccomandata per garantire un’escursione sicura.
Guida Ambientale: la formazione per conoscere e proteggere la natura
Un’altra figura importante nell’ambito delle attività in montagna è quella della guida ambientale.
Mentre la guida alpina è specializzata nel condurre gruppi su terreni difficili, la guida ambientale si concentra sulla conoscenza e la protezione dell’ambiente montano.
La formazione per diventare guida ambientale include la comprensione della flora, della fauna, della geologia e dei fenomeni naturali tipici della montagna.
L’obiettivo della guida ambientale è far conoscere e apprezzare la montagna non solo come un luogo di svago, ma come un ecosistema da rispettare e proteggere.
L’Attrezzatura necessaria per una escursione sicura
La preparazione a un’escursione sicura non si limita alla sola conoscenza dei sentieri e delle condizioni atmosferiche.
Un altro aspetto cruciale riguarda l’attrezzatura.
Per percorsi facili, un buon paio di scarponi da trekking può essere sufficiente, ma per sentieri più impegnativi, e soprattutto in inverno, è fondamentale avere l’attrezzatura adeguata.
I dispositivi di ricerca e soccorso, come il DVA (Dispositivo di Ricerca e Salvataggio in Valanga), sono indispensabili se ci si avventura in zone a rischio valanghe.
L’importanza di portare sempre il DVA, insieme a pala e sonda, non può essere sottolineata abbastanza.
Questi dispositivi sono fondamentali per poter essere localizzati in caso di incidente o smarrimento.
Anche il semplice zaino da escursione deve essere preparato con cura.
È importante avere con sé almeno l’equipaggiamento base, come il kit di primo soccorso, una borraccia d’acqua, protezioni solari e una torcia.
La possibilità di avere il proprio cellulare con geo localizzazione è un ulteriore strumento di sicurezza.
È anche utile informare qualcuno sulla propria destinazione e sui tempi previsti di ritorno, in modo che in caso di imprevisti, sia possibile organizzare un soccorso.
Prudenza e prevenzione alla base della sicurezza in montagna
In definitiva, la montagna è un ambiente straordinario che offre opportunità uniche di connessione con la natura.
Tuttavia, ogni escursione deve essere affrontata con una buona dose di preparazione e consapevolezza.
Rispetto per l’ambiente, conoscenza del territorio, utilizzo di attrezzature adeguate e, soprattutto, affidarsi a professionisti esperti come le guide alpine, sono la base della sicurezza in montagna.
Il nostro obiettivo deve essere quello di tornare a casa sani e salvi, per poter continuare a godere della bellezza della montagna in futuro.
Spero di essere stata utile nel raccontarvi come affronto io ogni piccola uscita suo mio territorio, a presto.
Articolo scritto da Eli